Arjim Otrine fu uno dei più grandi maghi della sua epoca, rispettato ed ammirato per il suo ingegno quanto temuto per la sua mancanza di scrupoli nel perseguire gli scopi che si era prefissi. Al ritiro di Rothenburg diviene capo della [[organizzazioni:Lega della Riconciliazione]]. Fonda la [[organizzazioni:Lega della Pergamena]]. Macchiatosi di orrendi crimini, viene sconfitto e sigillato vivo nel suo castello sotterraneo da una alleanza guidata da Contrada Bianca. In quell'occasione, per sfuggire alla morte, trasferisce la sua coscienza in un golem di pietra. L'esperimento riesce solo in parte, poiché il golem, al suo "risveglio", ha sì la coscienza e le capacità intellettive di un uomo, ma nessuna memoria del suo passato (vd. [[pg:Iter]]).