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Il Rito dell'Antica Notte o Giorno della Notte Eterna

E' il rito che consentì a Lord Noctifer ed ai nove capostipiti delle Linee di Sangue elfiche di oscurare il sole per sempre e popolare il cielo notturno con nove lune. Fu un rito di manipolazione spazio e di evocazione temporale; in effetti il Sole non fu distrutto perché questo atto avrebbe avuto come conseguenza l'estinzione di ogni razza senziente ma la sua orbita fu mutata affinché le terre del Nord rimanessero sempre sul lato oscuro del pianeta che ospita il Primo Piano Materiale. Poi, dalle infinite storie evolutive del Cosmo, il Sire evocò quella che prevedeva la nascita di nove lune e mutò anche le loro orbite affinché illuminassero il cielo delle terre del Nord.

La prima volta che il Rito fu officiato, i Nove Vampiri tradirono il Sire Tenebroso ed ebbero facilmente la meglio su di lui dato il potere ed il sangue che aveva dovuto spendere rinchiudendolo il una gemma-mondo che doveva diventare la sua eterna prigione. Dopo il Tradimento i vampiri si divisero in due fazioni, da una parte coloro che volevano estendere il loro dominio anche sui fratelli Elfi della luce (Ventrue, Gangrel, Toreador, Assamiti, Nosferatu) da l'altra coloro che volevano riunirsi con gli altri Elfi e rifondare l'antica stirpe (Baali, Malkavian, Tzimice ed i Tremere di Sanraab).

Ventimila anni dopo Korak libera Noctifer dalla Gemma-mondo.

Poi Lord Noctifer decide di tornare indietro nel tempo di ventimila anni per ripetere il rituale (per cercare di sfuggire al tradimento degli Elfi Neri?FIXME).
Le leggi del tempo prevedono limiti e condizioni precise:

  1. i viaggi nel tempo sono possibili solo all'indietro (verso il passato)
  2. nessuno può raggiungere un punto nel tempo antecedente al momento della sua nascita
  3. in ogni momento vi può essere una sola “manifestazione” di ciascun individuo. Corollario: prima di poter concludere il proprio viaggio all'indietro nel tempo ciascun viaggiatore dovrà affrontare il proprio io del momento che intende raggiungere. In altre parole, un Mago di 40 anni che voglia (ammesso che sappia come fare) tornare indietro nel tempo di 5 anni dovrà affrontare, in un luogo metafisico non meglio specificato, il suo io di quando aveva 35 anni (e si spera qualche livello da mago in meno). Qualora vincitore dal duello esca l'io del passato, il tentativo di viaggio nel tempo si concluderà con la morte del viaggiatore.

Sapendo questo, Lord Noctifer era ben consapevole di aver bisogno di un potente alleato, dato che il Noctifer di ventimila anni prima non era in nulla meno potente di quello attuale, e il duello sarebbe ben potuto terminare nella sconfitta (e quindi nella morte) del Lord Noctifer attuale. D'altra parte, l'alleato doveva anche essere qualcuno che:

  1. fosse stato in vita ventimila anni prima
  2. fosse stato a quel tempo molto meno potente di adesso (onde evitare un altro duello dall'esito incerto)

Lord Noctifer trovò il perfetto alleato in Kruesak, uno dei grandi draghi. Lord Noctifer sapeva che l'attuale Kruesak non avrebbe avuto alcuna difficoltà a liberarsi del giovane drago che era stato ventimila anni prima, e che d'altra parte possedeva un potere tale da esser bene in grado di venirgli in soccorso contro il suo io del passato.

Il rituale per tornare indietro nel tempo fu preparato ed eseguito. Ad insaputa di Lord Noctifer, però, Kruesak aveva avvertito Korak ed i suoi compagni (tra cui Eshmir e chi altri?FIXME) e li aveva protetti con un incantesimo di stasi temporale affinchè mantenesse le memorie. Questo avrebbe fatto si che le memorie del barbaro legassero gli eventi del destino ad una linea che non poteva essere spezzata ma solo mutata in alcuni particolari, frustrando così in gran parte le speranze di Lord Noctifer. Venuto a sapere da Korak stesso del Tradimento, Noctifer preparò la seconda esecuzione del Rito in maniera da garantirsi almeno la fedeltà di una parte dei vampiri sapendo perfettamente che sarebbe stato inevitabilmente imprigionato nella Gemma. Ancora una volta si sarebbero formate due fazioni, le stesse della prima volta (come già scritto, gli eventi erano legati alla memoria di Korak). Solo Sanraab riesce a far credere a Noctifer di essere dalla sua parte, convincendolo così del fatto che la fazione a lui fedele è la più potente. Il Sire esegue di nuovo il fatale Rito. A questo punto Sanraab rivela le sue vere intenzioni schierandosi con la fazione nemica e spostando verso di essa gli equilibri della battaglia.

Ovviamente, Noctifer era preparato anche a questo. Un attimo prima di essere rinchiuso nella Gemma, cattura il Baali (l'artefice della gemma stessa) e lo porta con se nel Mondo prigione dove lo schiavizzerà e lo costringerà a donargli tutti i segreti del Mondo stesso.

FIXMEFIXME Sono caduto nel buco temporale!!! FIXMEFIXME
Questa ricostruzione non mi torna per nulla! Ci deve essere stato un primo rituale fallito, perchè all'inizio (ovvero quando in R1 cominciammo a giocare con Korak et Co.) LN era imprigionato ma nel cielo splendeva il Sole! Quindi la notte eterna deve essere il risultato del secondo rituale, quello risultante dal viaggio nel tempo con Kruesak, e la termine del quale LN finisce una seconda volta nella gemma. È così che è successo? HELP!

rito_dell_antica_notte.1211102721.txt.gz · Last modified: 2009/03/13 21:12 (external edit)
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