Quanto segue fu scritto nel lontano 1990, prima della nascita del personaggio Tharkin the Shadebinder: cfr Una nota storica R1



Tharkin the Nightstalker. “The Lord of Shadows”

Quando nel IV Ciclo il regno di Laudor ormai splendeva su tutte le terre tra il Grande Lago Salato e il mare delle Bianche Mani, un giovane pescatore di nome Dabor, uscito in mare da solo, fece naufragio al largo dell'Isola delle Mani. Venne raccolto dalla più piccola delle ninfe che abitavano l'isola. Questa, innamoratasene, lo curò amorosamente […].

Questa la favola che si racconta a tutti i bambini perché vadano a dormire. Pochi invece ricordano il resto della storia.

La ninfa Ninidel (tale, infatti, era il suo nome) ebbe dal marinaio un figlio che chiamò Daboridan. Sapendo che le sorelle glielo avrebbero tolto (le leggende sulle abitudini antropofaghe delle ninfe dell'Isola delle Mani persistono e si possono udire a tutt'oggi), pregò la notte di portare in salvo il bambino. Ma Dabor rifiutò di partire. Ninivel, per sottrarlo all'ira delle sorelle lo mutò in albero. Ma la ninfa non poté salvare se stessa dalla furiosa vendetta delle sorelle che dopo averla accecata ne trasformarono il corpo in pietra (si racconta che dal legno del suo nuovo corpo Dabor potesse vedere e udire ciò che accadeva a Ninivel e che, impotente, da esso piangesse la sua rabbia ed il suo dolore: questa fu la nascita dei Salici).

Daboridan, nel frattempo tratto in salvo dalla Notte, cresceva nella terra delle ombre apprendendo i segreti del tempo e delle tenebre. Quando ebbe compiuto i 15 anni di età, la Notte gli fece dono di Nurdrag (una spada forgiata col fuoco di un drago nero) e di Balidrag (una cotta di scaglie di drago nero) e gli permise di andare tra gli uomini.

Le storie che si raccontano su Daboridan (passato alla leggenda con il nome di Tharkin “the Nightstalker”) sono innumerevoli ma tutte concordano sul fatto che raccolse glorie ed onori come potente ed invitto guerriero fino a quando, maturato e sopiti gli ardori guerrieri della primissima giovinezza, intorno ai 28 anni, si ritirò nella Foresta delle Ombre per riflettere ed allenare corpo e spirito.

Dopo due anni iniziò una oltremodo fruttuosa carriera di ladro: viaggiando per tutte le terre conosciute, raccogliendo storie e racconti, facendosi amare e, soprattutto, temere; finché, oramai maturo, tornò nella Foresta delle Ombre.

In seguito, si narra, raccontò a Mani di Maglio (il suo compagno Nano) di avere, in quel periodo, appreso molto dalla Notte. È comunque dall'anno del “Sole senza luce” (quando Tharkin uscì per l'ultima volta dalla Foresta delle Ombre) che iniziò la vera e propria storia di Tharkin “The Lord of Shadows”: l'anno in cui ebbe inizio la sua vita eterea come bardo.

Molti Nelle notti di luna nuova lo hanno intravisto, su un sasso, o sotto un albero. I più fortunati lo hanno sentito cantare e le sensazioni da loro provate sono sempre riportate con toni di infinita dolcezza poiché la nebbia del ricordo e l'oscurità dell'oblio sono sempre cose grate alle anime mortali.

L'ultima apparizione di Tharkin e' ricordata dai bardi come l'evento più toccante della Battaglia della Grande Valle; pari solo per importanza al duello tra Alikur e Kadhulf. Invocato da Alikur II, Tharkin cantò per tutte le 4 notti della battaglia infondendo coraggio forza e speranza nelle truppe di Laudor e Durin finno a quando i clerici di Khadulf unirono le loro forze investendolo con un accecante raggio di luce privandolo del suo corpo materiale che si dissolse nel rosato grigiore del sole nascente.

Nota: da alcuni è venerato come eroe e semidio -cosa che in un certo senso e' realmente e i suoi seguaci sono numerosi anche se, naturalmente, non esiste una casta, un ordine o un culto vero e proprio.

Lo spirito anarchico e individualista ma al tempo stesso sensibile e generoso allargano la cerchia di coloro che rimangono fedeli alla memoria di Tharkin ai neutral non evil (anche se si possono dare casi di c.g. o n.e.), siano essi warriors, rogues o spellcasters.

Le date di piu' alta sacralità sono quelle di luna nuova; i sacrifici hanno forme diverse:

Warriors: Sacrificio di un' arma brunendone il metallo e spezzandolo.

Rogues: Bagnando una gemma nella rugiada della notte

Spellcasters: Bruciando senza fiamma erbe e legno profumati

Oggi, anche se il gesto ha perso il significato originale, si è mantenuto l'uso di lanciare una moneta in un pozzo.

In ogni caso il sacrificio più gradito e importante e’ costituito da oggetti magici gettati nel Lago di Nebbia della Foresta delle Ombre.

Tharkin the Lord of Shadows

Fighter: 6 Thief: 9 Bard: 18

Str: 18 70%

Int: 17

Wis: 18

Dex: 21

Con: 15

Cha: 18

Com: 19

HP: 120

AC: -3 (Balidrag + Dex)

Spec. Att.: Nurdrag (+3,+4; +6,+7 double damage vs fire based attack creatures)

Spec. Def.: immune to cold based att., never surprised; immune to slow, hold, charm, sleep, blindness, deafness.



Ed ecco, riemersa dalle voragini del tempo, l'originale


nightstalker_1.jpg nightstalker_2.jpg



Questa e le altre storie create prima dell'inizio delle avventure del Gruppo del Venerdì sono state poi raccolte da Tharkin the Shadebinder nel documento Legends

png/tharkin_the_nightstalker.txt · Last modified: 2009/09/17 18:17 by spartaco_poldini
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