Di quando in quando, a volte in momenti di particolare intensità emotiva, a volte ascoltando la voce del vento, Iter veniva visitato da visioni del suo passato come Arjim Otrine. Si tratta per lo più di frammenti che Iter non è mai riuscito a comprendere se non in minima parte.



…un uomo alto e magro, di circa 50 anni, quasi completamente calvo e con i pochi capelli residui, per la maggior parte lunghi dietro la nuca, bianchi per l’età, e dal volto saggio. Torturato senza pietà. La veste bianca sporca di sangue e pus. Attorno a lui molti uomini, di spalle.
L’ultimo colpo, sferrato al petto, preciso e crudele, assassino. L’uomo si alza urlando dal letto di tortura, e muore…

…sussurrato dal vento: - Il tuo nome è ARJIM OTRINE.

…una stanza da letto, ricca e fastosa. Un letto a baldacchino, con lenzuola di seta candida. Sdraiata sulle lenzuola, una giovane donna, bionda, di circa quattordici anni. Sul suo volto un'espressione come di trionfo. I suoi polsi sono tagliati, ed il sangue sprizza dalle ferite sulle lenzuola. Nella mano uno stiletto affilato…

…una stanza spoglia. Appesa con delle catene al soffitto la ragazza bionda. Il corpo, penzolante e apparentemente senza vita, è tumefatto e lacerato, ferito e violato. Accanto al corpo alcune guardie. Da una finestrella, la luce del Sole…

…un uomo in armatura nera, di cuoio, quasi una seconda pelle, lunghi capelli neri, carnato olivastro, , che mi fa un profondo inchino, anche se sul suo volto c’è un’espressione di sprezzante sicurezza. Ha una sola arma: un lunghissimo stiletto dalla lama nera. Non ha né anelli né simboli di sorta, eccetto una spilla rossa a forma di foglia. Ha delle strane protuberanze sottocutanee su braccia ed avambracci, inumane…

…lo stesso uomo, che mi porge un gioiello cavo. Dentro ci sono tante piccole creature che si agitano (quelle che entrano in circolo e poi uccidono). L’uomo ride.

…breve scambio di parole con Helevorn in forma umana: Io: - Cosa farà, allora? Lui: - Non sarà mai dei nostri.

…gli esperimenti sui golem. Prima di tipo magico, poi soprattutto le Leggi degliDei. Il mio scopo non era trasferire la vita ma crearla.

… - Voglio colonne che mi isolino dal Potere della Terra, e che mi nascondano dalla vista del Cielo.

…in una stanza, un tavolo, attorno al quale il Consiglio della Lega della Pergamena, io a capotavola. Dico: - Sono spinto dall’odio, un odio così grande che potrei soffocare il mondo intero. Per questo vi chiedo di votarmi vostro Signore.

…nel punto d’incontro di sette Piani, i sette Aporias. È una stanza scavata nella pietra, rotonda.
Io che dico: - Io voglio uno dei sette Aporias, e sapete che posso ottenerlo.
Sto parlando ai sette Signori di Weierstrass.

…il giorno della conquista di Tertak. Davanti a me Reissa, la figlia dell’ex-sovrano.
Dico: - Tu avrai un figlio da me.

…vado nella sua camera. La trovo morta. Sorrido…

…vado nell’Isola del Fiore della Vita e ne prendo uno. Resuscito Reissa. Le faccio avere mio figlio, poi l’uccido…

…Duran, il mio braccio destro, a cui ordino di terminare il rito, mentre fuori la battaglia. Duran si avvicina ad uno dei tre golem. Prende un cubo e lo immerge nel petto del golem. Poi un libro di pelle nera, e fa lo stesso. Poi una clessidra retta da un artiglio (che già vidi nell’Isola del Fiore della Vita) e la appoggia sul cuore del golem (è un simbolo d’argento) e dice:
- Questa sarà la tua chiave, ora e per sempre.

documenti/le_visioni_di_iter.txt · Last modified: 2009/03/13 21:55 (external edit)
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