E' questa una strana condizione Dwalin. Tu alla ricerca disperata di una memoria che ti è preclusa ed io schiacciato dall'avvolgente gravità di un numero di Memorie così alto che, a volte, attonito, mi domando come sia possibile che esse convivano nella mente di un solo uomo.

Sono ancora molti i momenti che concedo a me stesso per riflettere e in quei momenti la vastità delle storie, delle esperienze, dei mondi che anno accresciuto la mia conoscenza mi appare come uno dei pochi sollievi che mi si offrono. Poiché è nella coscienza di ciò che si è stati che germoglia la consapevolezza di ciò che si è.

Non accigliarti per questa risposta, Dwalin. Ci sono persone che hanno tutti i loro ricordi—meravigliosi, terribili, di momenti felici e di tragedie inumane—e si comportano come se si trattassero di quelli di un altro. Tu non riesci ad afferrarli. La Memoria ti sfugge. Ma sono proprio questo agognare, quest'ansia, questo anelito che fanno la tua grandezza.

Esiste, come sai, molto potere nelle memorie ma esso sarà di poco aiutopoca cosa se non ne ne comprenderai il valore. Una volta mi fu detto da un nobile della tua razza “lo splendido palazzo costruito sulla sabbia crollerà, l'uomo saggio che avrà costruito sulla roccia sarà salvo”.

Tu, Dwalin, stai costruendo sulla roccia.

Quindi è con piacere ch'io ti racconto. Che MI racconto. Condividere la memoria con qualcuno che sappia ascoltare (e questo mi capita assai di rado) è un atto che in nulla mi allontana da essa, che ne dissipa l'integrità. Al contrario: ogni volta essa, Memoria, si rafforza e mi dà vigore. E di questo io ti ringrazio.

documenti/tharkin_a_dwalin.txt · Last modified: 2009/03/13 21:56 (external edit)
CC Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 Unported
www.chimeric.de Valid CSS Driven by DokuWiki do yourself a favour and use a real browser - get firefox!! Recent changes RSS feed Valid XHTML 1.0