Per te, Deleanor.

Certo, mi rendo conto che indirizzare a te una lettera sia una delle cose più strane che potessi fare. Strane. Naturalmente parlo di me: a te nulla pare sembrare strano. Ma per me, che mi affanno a conoscere la mente e il cuore degli uomini questa idea si è presentata come l'inattesa sorpresa di una stella cadente.

Proprio tu, la persona da me più distante, ti devi rivelare quella più vicina. Forse mi prenderai per pazzo ma tu mi appartieni più di ogni altro in questo gruppo; ormai tu sei diventata una parte di me come, mi dispiace, io lo sono, nel bene e nel male, per te.

Il Destino gioca sempre degli scherzi strani: dalla tua ombra a volte, vedo tornare a sorridere Yggash, Feanor, Kuniel, Beowulf e tutti quegli altri che mi hanno accompagnato fino a qui. Anche se loro hanno dovuto fermarsi in altri luoghi le loro voci, i loro sguardi, le loro risate, i lamenti, continuano a essermi vicino. A volte, persino riescono a rivivere nei risvolti della tua tunica, nei riflessi del tuo sguardo.

Non essere in collera con me perché ho avuto la pretesa di scalfire la tua spessa corazza di silenzio. Ho sentito il bisogno di dirti quello che sento e per la prima volta, dal momento che sto partendo (e forse ha ragione Itto nel dire che il mio orgoglio può essere frainteso per codardia), ho trovato il coraggio per scrivere quello che ti avrei, forse, un giorno detto. Penso di non fare torto a nessuno fuggendo dalla grettezza e dalla crassa supponenza degli stolti.

A ben presto.

Tharkin

documenti/lettera_a_deleanor.txt · Last modified: 2009/03/13 21:55 (external edit)
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